domenica 12 febbraio 2012

Giovanardi, accenda il cervello!

E ci risiamo...
come al solito l'immagine ipocrita e bigotta italiana, quella fin troppo conosciuta, torna a mostrarsi in pubblico e lo fa con un "esponente" (le virgolette sono d'obbligo considerando la pochezza mentale di questo soggetto) che a questi fatti non è nuovo:  Giovanardi.
Questo soggetto è balzato alle cronache per alcune affermazioni di bassa qualità riguardanti la comunità LGBT italiana e non solo.
Nel 2010 ha affermato che nei paesi in cui le adozioni da parte di famiglie omosessuali sono legali, c'è stato un "mercato" di bambini e bambine.
Nel 2011 ha invece polemizzato contro questa pubblicità del famoso marchio Ikea:


Giovanardi ha affermato che l'uso della parola "famiglia" all'interno del manifesto pubblicitario lede l'immagine della famiglia fondata sulla Costituzione e sul matrimonio fra uomo e donna.
Recentemente invece, a febbraio 2012, l'ormai ex sottosegretario alla presidenza del consiglio, durante un'intervista ad una radio, ha paragonato due donne che si baciano a qualcuno che fa la pipì per strada.

Adesso io mi pongo una domanda: com'è possibile che una persona come lei, con degli studi alle spalle, nel 2012 dica ancora cose di questo tipo? Il medioevo è passato già da un bel pezzo eh!

Ma adesso voglio replicare io alle sue affermazioni; certo, sicuramente non arriverà dove vorrei che arrivasse ma mi prendo comunque la briga di rispondere perchè mi ritengo un individuo pensante e su certi argomenti mi sento preso in causa.
Riguardo la prima affermazione, quella sulle adozioni di famiglie omosessuali, vorrei replicare dicendo che grazie a quella che lei chiama "compravendita e mercato di bambini" (che poi non si tratta affatto di quello che lei dice) molti bambini che vivevano in situazioni disagiate o peggio, in orfanotrofi vittime di maltrattamenti e solitudine, hanno trovato l'affetto e l'amore che tanto cercavano. Le consiglio inoltre di fare un salto sul sito di Famiglie Arcobaleno e di conoscere alcune di queste famiglie che non faranno altro che confermare quello che ho detto. Perchè si, ci sono famiglie omogenitoriali anche in Italia e no, non sono alieni.

Sulla seconda affermazione, quella riguardo la pubblicità Ikea, vorrei dire che in quel manifesto pubblicitario non si nota nulla di male, anzi! La trovo una campagna pubblicitaria perfetta. Quando c'è in ballo l'amore tra due persone, uomo o donna che siano, non c'è legge o costituzione che tenga. E poi io credo che quando due si amano e decidono di costruire qualcosa, allora in quel caso si tratta di una famiglia. E non c'è bisogno di un pezzo di carta che finirà a riempire degli scaffali a ufficializzare la cosa. Ma questo non lo dico io ma le persone che convivono da anni, che hanno dei figli e che formano una famiglia pur senza aver stipulato un matrimonio, sia esso civile o religioso.
E per quanto riguarda l'ultima affermazione, devo dire che lei ha messo insieme due cose che non c'entrano nulla l'una con l'altra. Il gesto di fare la pipì in pubblico è sì fastidioso ma anche punibile per legge come "atti osceni in luogo pubblico"; un bacio invece, per cosa potrebbe essere punibile? Eccesso d'affetto e di amore tra due individui? Assolutamente no.

Per cui, concludendo, questo genere di affermazioni non fa altro che alimentare un focolaio di omofobia fin troppo presente nel nostro paese a causa della mentalità fin troppo bigotta ed ipocrita che regna in Italia. Siamo nel 2012, l'anno è ormai avviato e queste manifestazioni di razzismo non sono assolutamente tollerabili, specialmente dette da un senatore e da una persona che ha compiuto degli studi.

Per cui signor Giovanardi, io so che lei non leggerà mai questo intervento; io non sono nessuno, sono solo una goccia che in realtà forma un mare molto grande in questo paese. Ma le chiedo una cosa a nome di tutto questo mare:
per cortesia Giovanardi, accenda il cervello!!

Two Brides

3 commenti:

  1. In realtà sotto un certo punto di vista in certi paesi c'è un mercato non tanto di bambini/e ma di cliniche per prendere in affitto l'utero di una madre, sia per coppie etero che gay(maschio-maschio). Oppure per le lesbiche, che spesso cercano un donatore per avere la possibilità dell'inseminazione artificiale.
    Per quanto riguarda l'Italia ci son 2 tipi di famiglie omogenitoriali: quelle nate da genitori eterosessuali(o presunti tali), di cui poi la madre o padre si è scoperto gay, o quei figli nati secondo le tecniche inizialmente spiegate, italiani che si devono ovviamente recare all'estero.
    In Italia gli omosessuali non possono adottare un bimbo piccolo, né il single può adottare bimbo piccolo. L'adozione del single è prevista in francia dal 75, in UK dall'80 (circa).

    Questi son tutti fatti. Tutto ciò è immorale per la maggioranza delle religioni. La domanda è: può essere la religione ciò che muove le scelte politiche, economiche, sociali di un paese?
    La risposta è certamente no. Se una cosa ha insegnato la Storia, è che la religione è stato il motore del involuzione, non del progresso.
    E se il progresso non piace, si vada a vivere negli stati dove non sono rispettati i diritti umani o dove vige la shar'ia, la legge coranica, la religione è la legge.

    L'unica "religione" a cui affidarsi è la laicità, vera, pura.
    Tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti(negativi). La possibilità di unirsi in matrimonio ed essere riconosciuti dal proprio Stato, adottare secondo i criteri legali, ma per le persone di un qualsiasi orientamento e pure single. Quante persone conosco che sono state cresciute solo da un genitore?
    Di conseguenza se esiste la fecondazione assistita in Italia perfino, per le coppie etero, è ingiusto che non si possa far qualcosa di simile anche per gli altri tipi di coppie.

    Riguardo al resto, la cultura non vuol dire essere libero dai pregiudizi e dal fondamentalismo religioso.
    Mio zio è omofobo, è laureato in teologia.

    Dico sempre, se la situazione italiana è così in fatto di omofobia, "se cercate il colpevole… non c'è che da guardarsi allo specchio". Inutile piangersi addosso. La maggior parte degli omosessuali, bisessuali non han nemmeno il coraggio di far il coming out, la dichiarazione del proprio orientamento sessuale. Figurarsi frequentare organizzazioni di volontariato, come Arcigay, Certi diritti ecc che portano avanti le istanze gay, laiche e di inclusione sociale!
    Nessun grande cambiamento nei diritti ci sarebbe stato nella Storia, se non c'era un gruppo o un movimento che lottava con forza per esso!

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    1. Pienamente d'accordo con te su molti aspetti (tra l'altro non ricordavo avessi uno zio laureato in teologia); quello sul coming out è un argomento difficile: in molti ambienti italiani è ancora considerato un tabù come ben sai ma che si può arginare facendo delle leggi apposite: se un ragazzo o una ragazza viene cacciato di casa perchè omosessuale deve essere protetto, non lasciato a se stesso. Ma purtroppo una legge simile non esiste in Italia nonostante siano stati fatti molti appelli (vedi Vendola o Concia).

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    2. Mah in realtà non è proprio così. La Concia soprattutto ha richiesto una legge contro l'omofobia, un aggravante al reato d'odio, come ci può essere per il razzismo o la religione.
      Il fatto che i genitori possano cacciare di casa il figlio, è già proibito dal codice civile. I genitori hanno l'obbligo di mantenere il figlio non solo fino ai 18 anni, ma fino alla fine del percorso di studi, anche universitario, se son loro stessi ad aver richiesto che il figlio lo seguisse, anche contro la sua volontà. Ovvio se vieni "cacciato di casa" a 30anni il discorso è un po' diverso xD ma non troppo.
      Non siam in un paese come l'America, qua i genitori hanno dei precisi doveri verso i figli.

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